Goodbye Boozy special 3
Come promesso, rieccomi a parlare, scrivere, lasciarmi suggestionare di e da le nuove uscite di Goodbye Boozy. Ancora una volta perché, anche a questo giro, ne vale ancora la pena: roba per niente a caso ma sempre ben ordita e registrata; Chaos sonoro che diventa emotivo che si tramuta in tempo speso bene mentre si ascoltano questi tre dischi (un 12" e due 7") che tutto sono tranne che qualcosa di tiepido e moderato. L' idea di base, per me, è la volontà di produrre e distribuire roba aggressiva, non digeribile al primo ascolto, per non accontentare chi cerca sollievo nella musica ma solo una possibile vicinanza, se non addirittura un' identità, nel vivere di tutti i giorni. In questi tempi difficili, è inutile cercare inni da cantare ma, molto meglio, appoggiarsi a suoni urticanti che, nel ferirci, ci ricordano quanto sia necessario fideizzarsi con un suono che sia rumore, un rumore che sia racconto, un racconto che sia vita (e la vita non è semplice, appunto). Asco...