Dad Joke"Two Songs About Mama" 2024-Jolly Turtle

https://veselajolly.bandcamp.com/album/two-songs-about-mama

 Basterebbe così poco per dire così tanto, perché non è vero che nel tanto ci sta il poco, com' è, di contro, vero che nel poco c'è davvero tanto. È un mondo assurdo, dove tutto sta andando a farsi macerare e in pochi vogliono rendersene conto. È un mondo che sta cambiando in favore di orizzonti imprevedibili e, purtroppo, in molti combattono perchè questo non cambi mai rimanga impantanato in una visione pascoliana del passato, dove tutto era meglio solo per il fatto che oramai è passato. 

In un timido, e forse pure un po' patetico, approccio s'era tentato qui in Italia, un po' capziosamente devo dire, ad indicare i fenomeni della Trap italiota come possibili interpreti di un mondo in evoluzione: in realtà la Trap italiota parlava il linguaggio del padrone, l' arroganza del successo, il vecchio adagio del "io posso e tu no", la tracotanza dell' avercela fatta e, come da copione, è finita a San Remo e oggi parla un linguaggio aziendale. La Trap parla al presente in un presente che non sa affrontare il futuro. Il caso per me è chiuso.

Tocca ancora una volta che il Punk si esponga nel sacrificio dell' eroe, che nella sua capacità di sintesi spieghi e specifichi; non serve che provochi, deve solo esistere. Nei Dad Joke, ennesima brillante versione alternativa dei Parnepar da Zagabria, si intuisce la capacità, la volontà, il chiaro obbiettivo di raccontare quello che ancora non è avvenuto: un piglio smaliziato a fronte di una struttura ed una autodisciplina rigida, una corazza efficace per gli urti di un domani assurdi. Coi Dad Joke si ride, si scherza, si soffre di attacchi d' asma, carenza di minerali e zuccheri e si ritrova il coraggio di avere paura, si matura la consapevolezza di non essere al centro dell' universo, si capisce che di doman non v'è certezza. Tutto questo, poi, in due pezzi da neanche un minuto e mezzo l' uno, una copertina stupenda, una capacità innata di fare tanto, come da inizio, estrapolandolo dal poco. Con il poco si fa tanto e non il contrario: autoproduzione, autodisciplina, autogestione, bassa risoluzione...e solo con due pezzi e una copertina stupenda...