Dru the Drifter "The Consumer", 2025

Ascoltalo

Pensi sempre che per uno che fa Rock N Roll il lungo minutaggio sia sempre un problema: quando troppo e troppo ripetitivo, oppure troppo e troppo in cerca di una versatilità che alla fine può solo risultare forzata dalla condizione. Con Dru, per fortuna, non funziona così.

Parte da solista e, rimanendo in bilico tra il rocker ed il cantautore, riesce bene nel compito di allungare i tempi e non rompere i coglioni. La soluzione, come Dru qui dimostra, è non strafare mai, rimanere nel proprio campo di competenze, coltivare i propri gusti musicali con spirito da archivista e  riuscire a maturare senso critico e un buona formula di scrittura; aggiungiamoci poi, per non farsi mancare nulla, un po' di riff in odore di Cock Rock anni '80, giusto per abbassare la temperatura ai livelli dell' ironia senza però scadere mai nel cattivo gusto.

Riesce a farti digerire versi indigeribile sulla fine del mondo

te li fa ballare

canticchiare sotto la doccia

ti verrebbe quasi voglia di andare sotto casa della tua bella e farle una serenata con uno di questi pezzi

E poi mandare tutto affanculo.  

Il disco, in sé e per sé e tuttavia, non vanta un minutaggio spropositato ma non è neanche corto al punto di farti desiderare qualche pezzo in più in scaletta: dura quanto deve durare, non lascia insoddisfatti ma stimolati, condensa idee, soluzioni e belle trovate e non esagera mai pur risultando vulcanico da un punto di vista creativo.

Ci si sente quasi più colti dopo averlo sentito anche se non ha pretese culturalmente elevate: è semplicemente quello che vuole essere, un disco di Rock N Roll spontaneo, grezzo e aggressivo. Nella sua umiltà di fondo sta tutta la genialità che giunge in superficie.

Comments

Popular posts from this blog

208 "Possession", Goodbye Boozy Records -2024

Time Bomb/Hellnation Special

La Furnasetta "Infernot", 2024-Drama Recorder/Solium