Yorchh "Sòlo me falta un plan", 2025-Flexi Discos
Suona l' orchestra suona
un solo strumento
che potrebbe essere uno
oppure millemila
ma puoi non accorgertene
ed andare a dritta
e spaccarti contro gli scogli
di una vita di merda
La musica non muore. Può morire lo spirito che spinge a farla, ma la musica rimane; finché ci saranno persone che continueranno a produrre la loro musica ad ogni costo, anche con mezzi scarsi ed insufficienti, la musica non può morire.
Ascolto Yorchh e mi innamorò sempre di più di quello che per me è il significato ed il significante che stanno alla base del fare musica di frontiera, autoprodotta, con impeto da artigiano: se non suono scompaio anche dallo specchio.
Nell' ascoltare questo nuovo disco di Yorchh il sentimento ne esce pure rafforzato in convinzione ed intento: con pochi mezzi riesce a creare un insieme di difficile collocazione, una roba che, certo ha riferimenti e basi solide, ma che si proietta verso un altrove che, all' ascolto, sembra indecifrabile.
L' impianto sembra poggiarsi su tanta Minimal Wave mitteleuropea anni '80 (Ablaze, Oppenheimer Analisys...) ma le armonie create da synth, chitarra e basso deviano verso più comuni armonie imputabili a gruppi come Beat Happening e Guided By Voices: accenni di melodie malinconiche supportate da una voce annoiata e terribilmente umana. Questa contrapposizione crea come una terra di mezzo dove si ha come l' impressione di non essere mai stati. Yorchh, nella sua semplicità, nella sua volontà Lo-Fi, crea un mondo di suoni a parte dove quello che più convince è la naturalezza con cui viene proposto: suona come se questo fosse sempre stato ma, agli effetti, nasce con lui e pare che sia un moto spontaneo, l' unico modo che ha a disposizione di raccontare le sue storie.
Troppe volte la mancanza di curiosità ci spinge a credere che il nostro mondo abbia artisticamente detto tutto quello che aveva da dire; ma la storia va avanti, non si interrompe di fronte alle nostre fissazioni e c'è, per fortuna, chi ancora la insegue con l' intento di catturarla su nastro. Poi, si sa, il giorno dopo toccherà rimboccarsi le maniche e continuare a rincorrerla se si vuole davvero sentirsi ancora vivi, vegeti e in ottima salute, ma, per il momento, si potrà dire di aver fatto un buon lavoro. Esattamente come Yorchh.
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