HRTBRKR/Pheromones "Split dell' amicizia",2024

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"Split dell' amicizia"

Già sentita questa formula e, accidenti a me e a tutta la mia spocchia, quanto l' ho sempre odiata. Eppure se funziona vuol dire che va bene. Ovviamente va considerato il caso specifico, e questo split è un caso eccezionale: "le grandi menti ragionano allo stesso modo" 

Non so se ci sia qualche genio negli HRTBRKR e nei Pheromones ma sta di fatto che, in entrambi i casi, il lavoro di insieme funziona e pure alla grande;  da ambo le parti c'è la volontà di scrivere grandi canzoni usufruendo di linguaggi propri al sottosuolo musicale dei decenni passati con lo spirito, ma soprattutto il tiro, Punk Rock a fare da collante. Per gli HRTBRKR si traduce in fraseggi surf non esenti da impressioni malinconiche, un incedere imponente e prepotente ma che finisce sempre per arrivare con dolcezza, certo mai melensa, all' orecchio di chi ascolta. Piccole poesie di provincia per chi ha ancora cuore per capirle.

Per i Pheromones la base sembra più essere un Indie Rock spigliato e dritto un po' sull'idea delle Velocity Girl (stupenda formazione degli anni '90 su Sub Pop) e di certe cose su Lookout! tipo, per esempio, le Cub e i Go!Sailor. Leggeri e leggiadri, armati di una voce femminile agro dolce, si fidanzano col pop senza però prenderci mai tanta confidenza: trame chitarristiche e ritmiche secche per quanto melodiche, armonie aspre ma immediate. Il risultato, neanche a dirlo, è il solito degli HRTBRKR (non per niente sono amici, ripeto: piccole poesie di provincia per chi ha ancora cuore per capirle.

Ora, fatte le dovute presentazioni e citato un paio di gruppi per darmi un tono, posso pure dire che questo è uno split che prima si ascolta, poi con incertezza si balbetta, poi si canticchia sotto la doccia e poi, infine, lo si canta a squarciagola senza ritegno. Perché, sia gli HRTBRKR che Pheromones, funzionano, sanno cosa mettere e cosa togliere per fare dei bei pezzi e, soprattutto, sanno entrambi quali note suonare e cantare che colpirti dritto nel centro delle tue emozioni. Quindi, a questo punto, mi immagino che questa non sia amicizia nata per convenienza o per semplice simpatia, ma per motivi più alti: una condivisione di principi, di visioni e di propositi, parlare con l' altro di musica e riconoscersi in lui. 

La cosa forte della musica è che è sempre capace di rimettere in discussione le tue convinzioni, fartele rettificare, farti rimangiare le tue stesse parole e, infine, farti sentire un coglione.

De' bimbi, capita.

W l' amicizia!


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