Straw Man Army "Earthworks", 2024-D4MT Lab Sinc./La Vida es un Mus
Sempre un' atmosfera cupa a gravare su un insieme di strumenti scarni, dai suoni risicati fino all' osso; il tutto che, più che tutto, diventa l' essenziale e, cioè, solo quello di cui si ha veramente bisogno. Eppure la sensazione, al termine dell' ascolto, che tutto sia stato sviscerato, cantato e suonato, arriva senza mai dar vita ad un dubbio che sia uno. Gli Straw Man Army stanno dalla parte giusta e, consapevoli o meno, ci portano anche te.
L' idea che si sta ascoltando un qualcosa che, in fin dei conti, vuole unire e mai dividere è qui ben presente e radicata.
Gli SMA sono il suono e la voce di un' America ormai fatta larga minoranza e che non si arrende di fronte alle vittorie a man bassa di infimi vincitori, gente che cavalca le insicurezze e le paure di popoli smarriti nella storia contemporanea per toccare con mano il vessillo di un potere vuoto ma che si vorrebbe senza controllo, dipendente dal solo capriccio di chi lo detiene.
Gli SMA combattono con le uniche armi rimaste: Post Punk suonato con piglio Punk Rock e un' umanità fragile, disarmata, ma fortemente convinta che la violenza non sia lo strumento adatto contro chi è violento. Scrivono lunghi testi sulla pace, il bisogno di riconoscersi negli altri per essere comunità, mutuo appoggio, rispetto per l' umanità e l' ambiente.
Questo è il terzo disco e, considerato che erano partiti in tempi pandemici, gli Straw Man Army possono essere annoverati tra gli sconfitti storici degli ultimi 5 anni, dati gli ultimi, tragici, accadimenti planetari, ma il semplice fatto che questo sia per l' appunto il terzo, che suoni comunque motivato, che risuoni comunque stimolante e ricco di idee, dimostra che la partita non è ancora chiusa, non secondo gli SMA e nemmeno secondo noi: la speranza non deve mai abbandonarti, ti darà sempre nuove motivazioni e spinta verso nuovi obbiettivi.
Perché noi non dobbiamo vincere, noi dobbiamo solo esistere.
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