Soup Activists "Ambrosia and Linens",2024
Io non dico che uno debba essere un genio, perché un genio è quasi un titolo inventato, però avere un bel cervello, sicuro, aiuta. Martin Myers era il cantante dei Lumpy and the Dumpers, la mente dietro la Lumpy Records e la persona che ha dato una primigenia spinta al movimento Egg Punk.
Oramai sciolti i Dumpers, e chiusa la Lumpy Records, Martin Myers si è di nuovo messo a fare la cosa che gli riesce meglio e cioè un po' il cazzo che gli pare: da il via ad una nuova etichetta di sole musicassette () che poco ha a che fare con l' Egg Punk e fonda un nuovo gruppo, questi Soup Activists, che con l' Egg Punk hanno a che fare forse anche meno se non per un discorso fatto di radici storiche musicali del genere che ha contribuito a creare, sia per stile ed approccio alla materia sonora che nella filosofia attuata per gestirla.
I Soup Activists di fatto scavano nel sottosuolo anni '80 inglese di The Times, Television Personalities, Nikki Sudden e i suoi Swell Maps e tutta quella scena che, a suo tempo, fece capo alla compilation in cassetta (appunto) C86; un Punk povero nel suono come nella qualità di registrazione, fieramente indipendente e in continua riscoperta in chiave ancora più minimale e Lo-Fi di vecchi singoli dei gruppi che appartenevano alla British Invasion.
Ovviamente i Soup Activists non ne restituiscono un tributo ossequioso né tantomeno ne fanno religione: per niente dimentichi di trascorsi esplicitamente Punk mantengono il tiro diretto e la ritmica serrata, aggiungendo nuovi colori e motivazioni al contesto.
Un singolo piccolo piccolo ma che, nel suo risultato finale, suona grandioso e fiero: l' ennesima risposta ferma rispetto ad un mondo liquido, privo di gusto e direzione. Quando la passione sconfigge ogni facile cialtroneria.
Comments
Post a Comment