Carp "Knock Your Block Off", 2024-Total Punk
La connessione fra questi Carp e l' Oi! non l' ho molto afferrata ma non credo sia così necessaria da dover essere compresa, a pensarci bene: il disco suona, gira, ti prende e ti scaraventa contro un muro. Quindi tutto apposto.
L' atmosfera è pesante, ossessiva, ma il lascito è divertente perché, pur giocando con un certo sentore di post Punk nelle strutture ritmiche, il giochino è giocabile altamente. Ci si può divertire schiacciati sotto una pressa? Questo mi chiedo mentre ancora mi stupisco di quanto la voce di Nathan (già alla voce nei Knowso e nei Fashion Pimps and The Glamazons), così atona, così NoMeansNo, così imperiosa, mi sia oramai entrata nell' ippocampo e non se ne voglia più andare: già la nuova versione di Cut-Ups (già presente nella demo di un paio di anni fa) mi fa saltare e cantare, cantare e saltare, inciampare e cascare, rigirare su me stesso e stisciare, come la prima volta che l' ho ascoltata: un' estate corrosa dal giramento di gonadi e da persone fetide (cose che accadono, lo so).
Un disco così ti fa affezionare alla vita semplicemente facendotene disinnamorare: più ti stupisci per le loro trovate, più loro aumentano il livello dello scontro a livello concettuale (da quel che ho capito i temi sono geopolitica, gentrificazione, inquinamento e altre robe che infiammano i cuori del nostro governo Meloni) e quindi viaggi con loro contro un muro, contro i mulini a vento, contro tutto quello cui si può essere contro e sempre evitando di pensare a robe stronze del tipo "certezza del risultato", "obbiettivo da raggiungere", "merito da conseguire" ma solo al grido "o la va o vaffanculo tutto!"
E via così, verso pronto soccorsi reali, ideologici, morali ed immaginari.
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