Alien Nosejob "Turns the Colour of Bad Shit",2024-Total Punk
Di tutti i dischi prodotti in qualità di Alien Nosejob, questo è il più Ausmuteants di tutti. Proviene da lì, d'altronde, Jake Robertson: Synth Punk parecchio Punk e parecchio Synth, un po' come i Devo però suonati dai New Bomb Turks, un' esplosione cinica, volutamente stonata, disincantata e sempre in quattro quarti; un' esperienza entusuasmante nel piccolo mondo del Punk, con almeno due dischi (il secondo Amusements e il terzo "Freedom of Information") da mandare a memoria (da non dimenticare anche il ruvido live su Goodbye Boozy "It's Alive", ottimo compendio sonoro al periodo più brillante del gruppo australiano). Da lì il nostro Jake ha sempre, a nome Alien Nosejob, e solo dato prova di una versatilità spigliata e, per di più, credibile: per quanto girovagasse inquieto tra stili e approcci, si è sempre dimostrato affidabile e convincente. Questo disco, per come lo vedo io, sembra segnare una volontà come di ritorno all' era Ausmuteants; il cantato torna ad essere quel declamato frenetico e soffocato che il nostro utilizzava ai tempi e i ritmi tornano ad essere serrati fino a rischiare un infarto, ma è nelle melodie, nelle armonie ed in una prevalenza sonora donata alla chitarra che non si può non notare che, per quanto si voglia ripercorrere certi tratti della propria esistenza, il protagonista sia cambiato e pure la sceneggiatura: aggiunge la sua versatilità e la compatta in un suono coeso, affronta comunque vari territori e li conquista facendone sua unica esclusiva: la semplicità degli arrangiamenti e l' irruenza degli strumenti limano l' insieme fino a rendere il tutto più uniforme nonostante, tra pezzo e pezzo, i registri cambino di continuo. È una capacità che il nostro, coi suoi accoliti del periodo, aveva già negli Ausmuteants e cioè assemblare parti aliene al Punk Rock e creare un discorso imputabile, per rimandi e slanci, al gruppo titolare; qui quindi la riscopre e, anziché immergersi in stili differenti per omaggiarli,come ha sempre fatto come Alien Nosejob, qui li assembla fra loro secondo suo criterio e mette al mondo un disco stimolante e propositivo. Un disco di cui, piaccia o meno, non si può non prendere in considerazione gli spunti, le intuizioni, il saper mettere in comunicazione elementi fra loro distanti se non addirittura discordanti. L' irrequietudine del nostro rimane immutata anche perché, è il principale strumento col quale riesce da sempre a dare una forma ai suoi pensieri
irrequietudine creativa
irrequietudine rappresentativa
irrequietudine nel vivere
irrequietudine semplicemente perché prende bene.
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