Frog Power "Morpheus, My Son", 2024
Che il tuo Chaos sia ordinato, che tu possa trovare in esso la direzione ed il verso. Che la tua voglia di vivere non si macchi mai del crimine di voler piacere a tutti i costi. Che ogni tuo gesto sia volto al solo scopo di esprimerti senza filtri e censure. Che non ti spaventi mai l' idea di rimanere solo ed incompreso. Che un giorno si capisca che la musica non esiste, che ce la siamo inventata per non morire, che chi suona lo fa solo per sopravvivere e, facendo questo, fa sopravvivere chi lo ascolta. O almeno ci prova.
Non esiste musica in questo reperto, solo l' ombra di un incubo malvagio che aleggia sulle nostre teste durante l' ascolto. Può apparire chaos e può sembrare frutto del caso, ma c'è più ordine e autodisciplina qui dentro che in un secolo di conflitto tra governo e parlamento. Traspare l' ironia, nell' ordine irreprensibile del Chaos, ma cosa c'è di più ironico dei giochi beffardi della casualità? Quindi in questo miasma c'è una logica, uno spartito, un ritmo coerente, un' armonia nascosta che, solo abbandonandosi nell' ascolto senza pensare in eccesso, si possono percepire, intuire, ricantare a squarciagola.
E quando moriremo torneremo Chaos, diventeremo altro, diventeremo musica, diventeremo niente.
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