Cool Sorcery "Terra Invasion", 2024-Idiot Tapes/Syf Records

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Cool Sorcery è venuto fuori all' improvviso, un paio di anni fa, che era già pratico e smaliziato; riprende l' attitudine pandemica di far tutto da soli, nella solitudine di casa propria, e fa rivivere lo spirito DIY nelle sue forme più creative che trovano la loro genesi nella capacità di commistione. Non è mai stato un alfiere dell' Egg Punk ma ha percorso i suoi canali e le sue opportunità per poterne portare avanti il discorso e gli obbiettivi. Stavolta, in questo suo debutto sulla lunga durata, pare voler dare vita ad una versione Glitch Pop del Punk Rock: provate ad immaginare Ariel Pink alle prese con una sua idea di Punk Rock: atmosfere ipnagogiche e tiro in quattro quarti, una certa propensione alla trovata fuori genere se non addirittura bizzarra e un po' Zappiana.

Cool Sorcery rimane dunque l' unico ed il solo e, con questo debutto, si dimostra capace di scrivere pezzi stupendi proprio perché, ad un certo punto, smetti di chiedertene le radici, i motivi, i riferimenti e le derivazioni, ma balli, ti sbatti, ti sfregi per il solo piacere di divertirti.

Il Punk Rock sta cambiando perché noi siamo cambiati, non facciamo finta che questi ultimi 4 anni siano passati senza salutare: ci salutati, schiaffeggiati, presi a pugni e abbandonati. Cool Sorcery e la sua estetica da alieno (curiosa questa tendenza attuale, di alcuni gruppi Punk Rock, verso i reami della fantascienza) ci ricordano questi ultimi anni, ce ne danno un' interpretazione personale e ci indicano una via verso l'ignoto.

Nella sua volontà di commistioni insolite, nelle sue armonie a tratti sognanti a tratti concrete come il cemento, nel suo immaginario marziano, Cool Sorcery pare suggerirci di prepararci all' assurdo, all' incomprensibile e, l' assurdo e l' incomprensibile, sembrano essere gli ultimi strumenti di lotta rimasti contro un presente di guerre, incomprensioni, inettitudini e neo liberismo.