Purp "The Angelic Simulation", 2024
https://purpurl.bandcamp.com/album/the-angelic-simulation-4
La polvere d'estate si ammassa rapida sui mobili, crea un effetto visivo che stimola l' immaginazione e porta indietro nei giorni. Inesorabile.
Il suono di Purp fa da varco e spinge verso atti rimossi, mancati, parole rimaste in sospeso e che oramai il tempo ha reso inutili.
Si può imbracciare una chitarra acustica, far suonare con lei l'ambiente circostante, aiutandosi con una voce distante, quasi assente, e farsi cantastorie di storie mai avvenute, raccontarle come se fossero avvenute realmente. Come sarebbe stato se...
La mente, nel ricordo, riempie, aggiunge, svuota, verte verso il mistico, l' impalpabile e l' impercettibile e fa si che sia come avvenuto. Se è andata così, o non è semplicemente andata, è per il volere degli dei della polvere, del fallimento, della rassegnazione, delle mosche... Intorno ad un fallimento si possono creare epopee, ere, divinità, culti pagani votati alla sconfitta. Una sconfitta che crea eroi, con la faccia riversa nel proprio sangue.
Noi un giorno spariremo e di noi non resterà nulla, diventeremo polvere, ci sopravviveranno solo le storie che abbiamo inventato per riuscire a sopravvivere: le nostre epopee inventate, i nostri mostri sotto il letto, i progetti rimasti nel cassetto e rimarranno perché verranno ereditati da altri, i quali daranno a questi una nuova vita adattandoli alla loro.
La creatività di The Angelic Simulation è questa: fermare per sempre una paura, imprigionarla, farne arte.
Esorcizzare per tramandare.
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