Media Puzzle "Strategic Living", Idiotape, 2024
https://idiotaperecords.bandcamp.com/album/media-puzzle-strategic-living
Bisognerebbe farsi rei di scompostezza, dimenticarsi le camicie ben stirate, le belle braghe, le scarpe lucidate, le acconciature acchittate e divenire bestie perennemente sospese tra l' inferno e il Vaudeville. Mangiare carne cruda e bere cicuta. Così a giornate intere, senza darsi peso nel lavorare, progettare, produrre e scegliersi una bella bara dove trascorrere le ferie o la pensione.
Recenti studi hanno dimostrato come più si tenti di essere decenti ad altrui occhi più si riesca schifidi a se stessi. Si parla proprio di specchi rotti a seguito di crisi di nervi.
Come dimostrato nel saggio del 2024 Strategic Living (edizioni Idiotape) composto in modo, oserei dire, corale dagli australiani Media Puzzle, appare assai chiaro come il disperdersi, scordarsi della propria immagine ma l' applicarsi solo nel disfarsi di se stessi sia l' atteggiamento più moderno ed ecosostenibile possibile da praticare a costo, e guadagno, zero su questo pianeta. Guadagnare ammazzando il tempo libero è un po' morire, se ci si pensa bene e in fin dei conti.
Egg Punk è Egg Punk, non c' è dubbio; scattoso, nervoso, ironico, totalmente privo di quella muscolatura tipica di molto Punk Rock ad esso precedente e per troppo tempo imperante: qui non si urla ma ci si burla, non si ostenta ma ci si racconta, con ironia e, cosa non da poco, con estro e fantasia. L' Egg Punk lo si potrebbe pure dichiarare morto da un paio di anni, ma, se ti ritrovi per la mani dischi come questo, corri il rischio di chiederti se, l' unico morto, non sia proprio tu. Converrebbe quindi non pensarci, disperdersi, appunto, disfarsi di se stessi e dei propri inutili quesiti, appunto, vestirsi di cenci, stracci, indumenti di quinta mano, appunto, e non rompere più il cazzo. Appunto.
Essendo genere satirico e onirico, nonostante qualcuno via via provi a farne una grammatica finita, si presta bene alla commistione e all' evoluzione (la società cambia e con lei cambia anche il modo di fare satira come la natura dei nostri sogni), e ogni volta per me, intoppando in gruppi come i Media Puzzle, è come riavvolgere il nastro dei nostri e ritrovarmi di nuovo in quel pomeriggio di metà anni '10, ascoltando il primo, poi rivelatosi anche ultimo, disco dei Coneheads: sobbalzare dalla sedia, sentire un brivido, rischiare di inciampare, riprendere l' equilibrio ed esclamare "cazzo, non mi sentivo così dal crollo del muro di Berlino!!!".
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