Project V "There's No Sorrow" 7"-Area Pirata, 2024
https://areapiratarec.bandcamp.com/album/theres-no-sorrow
Mi ricordo un dialogo.
Un dialogo come un altro
"Ormai le canzoni oggi son tutte yo yo la mia crush, spaccio coca faccio cash..."
Come se "oggi" fosse un qualcosa destinato a durare. Un concetto assoluto, un punto fermo, un sinonimo credibile di eterno.L' oggi si forma di fronte agli occhi in un nanosecondo e in un nanosecondo si frantuma, e non vuole dire nulla, non dà coordinate, non fornisce parametri e, più di ogni altra cosa, non fornisce spiegazioni.
Non dà spiegazioni l' oggi ma, da buon cialtrone, si camuffa volentieri da unico e vero interprete del futuro: sentenzia, condanna all' oblio, giudica come superato tutto ciò che lo contraddice.
Fortuna che chi ama la musica, la segue, trova ancora in questa elementi validi per il proprio entusiasmo, sa bene una cosa, una sola ma essenziale, e cioè che l' unico mezzo che abbiamo a nostra disposizione per poter intravedere il futuro e creare un qualcosa di duraturo e credibile è il passato; il passato è un recipiente ricco, carico di spunti, intuizioni dal quale attingere ed imparare.
Il futuro è una pagina non scritta, l' inchiostro si può trovare nel calamaio delle esperienze passate e l' oggi è solo il bambino viziato che, in cerca di attenzioni, ti disturba mentre provi ad inventare su quel foglio e con quell' inchiostro.
Se, prima di suonare, comporre, arrangiare al meglio e registrare queste canzoni, i Project V abbiano fatto un ragionamento come quello di cui sopra è cosa che non so e, molto probabilmente, agli effetti la questione non li ha nemmeno sfiorati ma poco importa; il dato di fatto è che l' hanno applicata.
Armonie Garage Beat e un cantato che fa pensare all' Italia degli anni '80, quella di Allison Run, Blackboard Jungle e Views, un misto tra una presa dura e decisa e un che di onirico e malinconico. Quattro pezzi che hanno davvero il sapore dell' eternità; pezzi scritti per resistere al tempo, alle mode, al cambiamento climatico, fino alla fine dei giorni del genere umano su questa terra. Un retrogusto latino si mescola alle caratteristiche del genere in questione, lo arricchisce di una collocazione geografica, di un linguaggio, di un modo di sentire e descrivere il mondo circostante.
Questo There's No Sorrow è un interprete affidabile, non dell' oggi, ma del futuro: parla una lingua che è sempre stata, fa gesti che son sempre stati fatti e si colloca nel "per sempre". Parlar d'amore e odio, amicizia e speranza, è una certezza ed una sfida insieme, proiettarsi nei giorni a venire senza rinunciare a basi solide e ben strutturate. Questo è un debutto come ci son sempre stati, ma suona fresco, carico di entusiasmo e lo si avverte come una novità, perché sono l' entusiasmo e la freschezza di cinque persone che suonano insieme per la prima volta, esibendosi nelle proprie passioni, nelle proprie convinzioni e pure nei difetti, a renderle uniche e, va da sé, eterne.
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